mercoledì 16 ottobre 2019

Fichte, Schelling, Hegel

Schelling, Fichte e Hegel sono filosofi tedeschi vissuti in Germania tra la fine del 1700 e i primi anni del 1800.
Essi sviluppano il loro pensiero  basandosi sull'idealismo, ovvero il superamento della ragione illuministica e l'affermazione di una nuova visione del mondo, che esalta il sentimento, l'arte e la tradizione

 Pensiero di Fichte 


  • Fichte sostiene che l'io è un processo creativo e infinito che si articola in tre momenti:
  1. Tesi:  l'Io pone se stesso: si rivela come attività auto creatrice. 
  2.  Antitesi: l'Io pone il non-io: produce l'altro da sé come oggetto e ostacolo indispensabile alla sua attività
  3.  Sintesi: l'io oppone nell'io, all'io divisibile un non-io divisibile: si particolarizza nei singoli io empirici e finiti contrapposti alle cose del mondo.
  •  La natura e il mondo non possono esistere in modo indipendente dall'io, infatti pone il non-io e si determina come io empirico grazie all'immaginazione produttiva
  •  Il compito dell'uomo è affermare la propria libertà: il mondo esiste in funzione dell'attività dell'uomo e del suo autoperfezionamento. 
  •  Primato della vita morale rispetto a quella teorica
  •  L''uomo ha il suo fine nella società, la quale ha obiettivo di realizzare la completa unità di tutti i suoi membri
  •  Esistono due leggi morali: 
  1.  trattare gli altri come fine e mai come mezzo 
  2.  puntare al perfezionamento degli uomini tramite l'educazione: la missione del dotto consiste nel promuovere il progresso culturale e morale di tutte le classi. 
 Pensiero di Schelling

  • Schelling afferma che il principio infinito creatore della realtà è assoluto, il quale è la suprema unità di spirito e natura soggetto e oggetto.
  • La filosofia è la scienza dell'assoluto e può seguire due direzioni:
  1. la filosofia della natura che partendo dalla natura giunge allo spirito 
  2. la filosofia dello spirito che partendo dallo spirito giunge alla natura, infatti spirito e natura sono due modalità di realizzazione e di espressione dell'assoluto
  • L'arte è supremo organo conoscitivo, infatti riesce a cogliere le profondità originaria della natura e della vita.
  • Grazie all'intuizione estetica ha la capacità di penetrare l'infinito attraverso le sue forme concrete 
  •  L'attività dell'artista è simile a quella dell'assoluto creatore
l'opera del genio si compone di ispirazione inconsapevole, ed esecuzione consapevole. (soggettività e oggettività, spirito e natura)
Pensiero di Hegel

I tre concetti chiave della filosofia hegeliana sono

  • La convinzione della razionalità del reale: per cui tutta la realtà coincide con il dispiegarsi progressivo di un principio razionale (l'idea o assoluto), il quale è onnicomprensivo e non è sostanza ma processo, dunque la sua verità si rivela alla fine, in cui si realizza la sintesi dei momenti precedenti
  • La filosofia è descrizione di ciò che è già avvenuto e comprensione della struttura razionale degli eventi
  •  L'idea che la verità coincide con tutto: cioè non consiste in una considerazione parziale delle     cose, ma nella loro visione completa e globale, infatti ogni cosa o aspetto ha un senso che risiede nella sua relazione con tutti gli altri
  • La concezione dialettica della realtà e del pensiero: secondo cui la realtà e il pensiero seguono la medesima legge di sviluppo che si compone di tre momenti 
  1.  Intellettuale o astratto (tesi): affermazione o posizione di un concetto astratto e limitato
  2. dialettico o della negazione (antitesi): la negazione della tesi come concetto limitato e finito 
  3. speculativo (sintesi): la negazione della negazione che è affermazione dell'unità delle determinazioni opposte.